MIND 217/2023: EMOZIONI A FIOR DI PELLE (GENNAIO 2023)
SOMMARIO:
Dossier
Siete ipersensibili?
di Nathalie Clobert
Emozioni a fior di pelle, reattività a suoni e immagini, reazioni smisurate: e se foste ipersensibili? Alcuni metodi di misurazione consentono di fare il punto su questo tratto della personalità, spesso incompreso
Dossier
Il cervello ipersensibile
di Nicolas Gauvrit e Clarisse Carrié
La sensibilità non è un costrutto mentale ma è legata alla sfera cerebrale e in parte alla genetica, come conferma un numero crescente di studi
Dossier
Gestire le emozioni
di Nathalie Clobert e Sophie Brasseur
Alti e bassi emotivi, estrema sensibilità, vulnerabilità verso le situazioni relazionali: come possiamo evitare che tutto questo diventi un calvario? Imparando a sviluppare le proprie competenze emotive
Famiglia
Parenti serpenti
di Nicla Panciera
Nonostante l’allentamento dei legami familiari osservato nelle società più fluide e meno strutturate, certe rotture fanno molto soffrire, tanto da minare il benessere fisico e mentale di chi ne è coinvolto
Dialoghi
Le storie dell’orrore
di Antonio Pascale
La corruzione, le vittime innocenti, le donne dei boss: la missione di Matilde Andolfo è raccontare la camorra
Caso clinico
Schiava dello smartphone
di Grégory Michel
Da bambina studiosa, e calma Inès diventa un’adolescente aggressiva: un pesante segreto l’ha trasformata e resa dipendente da schermi e social
Relazioni
L’amore plurale
di Anna Rita Longo
Si pensa spesso che avere una relazione d’amore significhi essere in due. Ma è sempre così? Come vivono le loro relazioni le persone che hanno deciso di fare a meno della monogamia?
Patologie
Un incubo a occhi aperti
di Janosh Deeg
Alcuni individui sperimentano, all’addormentamento o al risveglio, uno stato di paralisi, la cosiddetta «paralisi del sonno». Pur essendo molto diffusi, la stragrande maggioranza di chi vive questi episodi li conosce pochissimo.
Percezione
L’attenzione intermittente
di Laura Dugué
L’attenzione con cui seguiamo un oggetto o esploriamo l’ambiente non è continua, ma cresce e cala più volte al secondo, rispecchiando un’attività ritmica del cervello che ottimizza le energie